Rachele, Com’è iniziata la tua passione?
Ho sempre disegnato e dipinto fin da piccola. Poi un giorno ho visto su un sito dei cioccolatini di pasta sintetica, mi hanno colpito così tanto che ho subito comprato il materiale per capire cosa potevo fare. Così ho cominciato a fare delle piccole torte, le ho fatte vedere ad un'amica wedding planner che ne è stata entusiasta e mi ha messo in contatto con alcune sue colleghe. Ma appena ho fatto il sito, lì è cominciata la vera attività!

Sei una vera e propria pasticciera delle paste sintetiche! Quanto tempo impieghi per farne una torta nuziale?
Le torte nuziali a grandezza naturale richiedono diverse fasi di lavorazione. Diciamo che in media posso impiegare circa 5 ore.
 
Crei davvero dei capolavori. Hai mai pensato di cominciare a farle con ingredienti commestibili?
Ci ho pensato spesso, anche perchè ho lavorato in pasticceria, mi piace fare i dolci e sono golosa, ma il problema dei dolci veri è che oltre ad esser belli devono essere anche buoni! Il trasporto sarebbe una questione molto complicata, con la freschezza degli ingredienti... insomma troppe cose a cui pensare.

Vi state per sposare, tutto è programmato: ospiti invitati, lista nozze online nel sito, ristorante prenotato e i fiori sono bellissimi, gli anelli da ritirare, il bacio è allenato, vi manca solo chiedere ai vicini se possono badare al cane..

Ma perché non portarlo con voi al matrimonio?

"Si, ma poi chi ci sta dietro?"

Una soluzione l'abbiamo trovata e ve la presentiamo.

Si chiama Wedding Dog Sitter® ed è il primo servizio di dog sitting in Italia, che vi permette di fare una delle cose più naturali per chi ha un cane, ovvero portarlo con voi. Toelettato e preparato a festa. Accudito da una professionista Elisa Guidarelli, imprenditrice di Viterbo che qualche anno fa ha avviato l'attività.

Curiosi di saperne di più? Abbiamo chiesto a Elisa di raccontarci della sua attività...

Dog-sitter ai matrimoni. Com'è nato questo progetto?
L’idea è nata il giorno che mi sono sposata, quando mi sono resa conto che i nostri due cagnolini, Nico e Brie non avrebbero potuto partecipare, abbiamo dovuto lasciarli a casa con una persona di fiducia, ma sarebbe stato splendido vederli scodinzolanti e felici di essere accanto a noi. Se ci fosse stata una Wedding Dog Sitter l’avrei ingaggiata sicuramente! Piano piano, l’idea di questa professione ha preso forma, mi sono informata ed ho scoperto che in Italia non esisteva, sono stata la prima, abbiamo registrato il marchio ed ora è una splendida realtà!
Ovviamente non mi sarei mai improvvisata. Faccio la toelettatrice e lavoro nel campo cinofilo da 15 anni. Ho quindi una grande esperienza nel gestire i cani e  gli animali per me sono la cosa più bella del mondo! Devo dire che mi emoziono quando vedo i miei clienti a quattro zampe felici di stare nella foto di famiglia…

C’è un cane che durante un matrimonio ti ha particolarmente colpito?
Devo dire che ognuno di loro è particolare e vive a suo modo il matrimonio, ognuno di loro mi regala momenti teneri o divertenti. Un cane che mi ha però colpito molto è Perseo, un mix dogo argentino/pitbull salvato dalla sua umana dopo un passato terribile come cane esca nei combattimenti. Totalmente sordo ma con una dolcezza incredibile, capisce i gesti ed è stato un vero paggetto perfetto.

Come prepari i cani? Uno dei servizi offerti è il video di matrimonio dalla prospettiva del cane,

come riesci a farlo, il cane indossa una videocamera?
L’etica con cui svolgo il mio lavoro è molto rigida, sono in primis una grande amante degli animali e li rispetto profondamente, per questo ho deciso di evitare vestitini o cose che possano ridicolizzarli. Gli accessori che le mie sarte preparano su misura sono dei papillon o dei collari molto discreti ma allo stesso tempo carini.
Non viene messa nessuna videocamera sul cane, ma bensi viene seguito a stretto contatto per le riprese da un nostro video operatore che realizza il video dal punto di vista del cane, cosi’ come il nostro pet photographer, realizza le foto dal punto di vista del cane.

Perché fai il fotografo?
Perche attratto sin da piccolo dalla fotografia vera, non la grafica…
Perche ti permette d’immortalare un momento speciale per l’eternità.

Come sei arrivato a questa professione?

Inizialmente ero solo un osservatore, poi ho deciso di provarci ed ogni scatto per quanto semplice, mi emozionava.
Ho continuato a esercitarmi, unendo le mie due passioni: la musica e la fotografia. Andavo a fotografare i concerti nei locali della zona dove risedio, S. Benedetto del Tronto. Man mano che acquisivo esperienza e tecnica provavo altri generi di fotografia, come book personali, matrimoni, ecc, mantenendo sempre il mio stile, il reportage.

A fare della passione per la fotografia la mia professione ci sono arrivato perché non trovando lavoro, ho preso in mano la situazione ...e accettato la sfida di lavorare come freelance!

Nei giorni in cui saremo a Verona Sposi, cogliamo l'occasione di incontrare Jimdonauti e tutti coloro che vogliono saperne di più su come si può creare un sito web da soli, gratis.

Se vi trovate nei pressi di Verona il 24-25 febbraio, passate a trovarci.

Vi aspettiamo!